Ma no, povero! Ma perché un film dell’orrore: al massimo un film sui cibi ad alto contenuto calorico, un documentario sulle proprietà nutrienti di Mc Donald’s, un lungometraggio su un uomo a cui è stato asportato il cervello e riesce a vivere tranquillamente senza ( o un cortometraggio porno sulle capacità amatoriali di Tamaro? Ma saprebbe troppo corto, estremamente corto).
Che poi, se ci pensate, ognuno se si fa un’esame di coscienza potrebbe tirare le conclusioni su come sarebbe la loro vita trasposta in un film. La tua vita a che genere appartiene? Avventura, drammatica, romantica, storica? O il classico film piatto dove non succede mai nulla e il telespettatore dopo dieci minuti è già sulla poltrona che se la sta ronfando?
Meditate, gente, meditate.
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