mercoledì 9 gennaio 2013

sensibilità

Tamaro fa una gaffe involontaria, come le facciamo noi ogni tanto senza manco accorgercene.
O forse ce ne accorgiamo ma troppo tardi.
Ad esempio, quando facevo l’animatore incontro due donne appena arrivate. Una sembrava particolarmente giovane, l’altra particolarmente vecchia.
Mentre parlo, dico alla ‘vecchia’: ‘Cavoli, tua figlia è proprio simpatica’.
La ‘vecchia’, fulminandomi con lo sguardo, risponde: ‘ Guarda che noi due siamo amiche… Ed abbiamo la stessa età…’.
Voi capirete che i giorni successivi sono stato ben alla larga da lei e dalla sua amica…
Ma il top l’ho raggiunto con un’altra persona, sempre nel mio periodo da animatore.
Era ottobre, quindi incominciava a fare freddo. E c’erano le comitive di anziane nel villaggio. Mentre tutti i vecchietti andavano a giocare a bocce, a fare tornei di carte, ecc, ce n’era una tutta sola soletta su uno sdraio, con un asciugamano enorme che le copriva il corpo.
Io mi avvicino e l’avviso di quanto sia divertente andare a giocare a bocce, a carte, ecc ecc.
Lei mi sorride ma non dice nulla.
Proseguo invitandola ad altre attività, quando ad un tratto una folata di vento non ci investe, alzando l’asciugamano e io scopro che la donna non aveva le braccia.
Vi giuro, mi sono sentito una merda!
Quindi, Tamaro, non vergognarti della tua gaffe: c’è chi ha fatto molto di peggio… Azz!!!!!

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