Alzi la mano chi non ha mai avuto un desiderio di paternità?
Esatto, io solo il primo.
Anzi, vi dirò di più: ho alzato entrambe le mani.
Ma è così. Non so voi, ma quando mi si parla di fare un
figlio, come per magia il mio ‘pipino’ si ritrae, sparisce nel mio corpo quasi
fosse una tartaruga che scorge il pericolo e si nasconde nel suo guscio.
Ma non lo faccio per paura, intendiamoci. Lo faccio per la
mai dolce metà.
Voglio dire, già ha un bambino tra le mani (me medesimo) x’
ne vuole un altro? Forse x’ mi vede solo e vuole qualcuno che mi tenga
compagnia?
Beh, ma allora che mi dia una bella svedese alta due metri e
con una quarta di seno! Direi che non potrei desiderare compagnia migliore!
E se proprio non è possibile, allora ripiego sul Furby (ve
lo ricordate? Quel pupazzo che parlava da solo). Così se incomincia a rompere
le palle, gli tolgo le pile e lo getto nell’armadio.
O se proprio non se ne può fare a meno, va bene anche un
bambino.
A noleggio, però. Così quando ci stufiamo lo riportiamo al
negozio.
E se è difettoso chiediamo anche il risarcimento!
Ah, non si può noleggiare?
E allora facciamo che la paternità la rinvio alla prossima
vita!
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