Ormoni a mille, in qualsiasi momento, sia per Tamaro che per
tutti gli ometti del globo.
Che secondo me la maggior parte dello stress che l’uomo
accumula è legato al fatto che non può fare l’amore quanto e quando vorrebbe.Pensate a quel povero animale con tanti peli e con l’intelligenza nei pantaloni che passa l’intera giornata a guardarsi intorno e a vedere solo sventole provocanti dai vestiti attillati.
S’ingrifa all’inverosimile, che se potesse saltare addosso a tutte le donne che ‘gli fanno salire la carogna’ non arriverebbe a sera (gli verrebbe un infarto prima) ma almeno morirebbe felice.
Che poi, pensate a questo: ipotizziamo che uno va in un negozio perché il suo cellulare è in assistenza da un mese.
È incazzatissimo: è pronto a gridare come un ossesso, a prendere a pugni il commesso, a spaccare tutto.
Arriva al bancone e il commesso lo fa accomodare in una stanzetta. Lo lascia da solo.
Ad un tratto entra una maggiorata in calze a rete e minigonna inguinale, con un top che le copre giusto i capelli e due labbra che risveglierebbero un morto.
La ragazza salta addosso all’uomo e lo strapazza di sesso sfrenato.
Poi si allontana.
Lui si riveste e poi esce dalla stanza, tornando in negozio.
Arriva il commesso e gli dice:’ Parliamo del suo cellulare in assistenza?’.
Secondo voi, come si comporterebbe il cliente.
Già me lo immagino: lì con la faccia da ebete, il sorriso beato, gli occhi sognanti, i pensieri in cortocircuito e l’anima pacifica in stile Maria Teresa di Calcutta.
‘ Ma chi se ne fotte! Potete tenerlo un altro mese, un altro anno… Ma sì, ve lo regalo’.
E poi se ne va a casa, felice come mai è stato in vita sua.
E intanto pensa: ‘Speriamo che mi si rompa qualcos’altro’.
Dai, ammettiamolo: cosa sarebbe il mondo se l’uomo si sfogasse un po’ di più?
Sicuramente un mondo migliore.
O almeno un po’ più pacifico.
E come disse il mio amico: ‘ E se ci metti nella stanzetta pure una canna da fumare, l’uomo si dimenticherebbe anche il motivo per cui è venuto in negozio.
‘ Il cellulare? Quale cellulare?’.