Non ci sono cavoli: pensate ad una cena a base di fagioli e
di uova con la vostra lei a casa vostra. Poi subito a letto x’ siete stanchi e
domani sarà una giornata impegnativa.
Ma ad un tratto sentite certi fastidi intestinali. Vorreste
andare in bagno e partire con la sinfonia di Beethoven intonata col vostro
deretano ma fa troppo freddo fuori, oltre quel letto caldo.
Così restate in attesa. Eh, già, aspettate che lei si
addormenti, così da poter ‘tuonare’ in santa pace.
Resistete, anche se i primi sintomi del peto trattenuto si
fanno sentire: incominciate a sudare freddo, ad avere le vertigini e a vedere
la Madonna che balla latino americano.
Ma quando sentite finalmente il respiro della vostra lei
farsi leggero e regolare, quando avete la parvenza che lei sia addormentata,
partite.
Prima cercando di fare un peto lieve, appena accennato,
senza fare il minimo rumore. Poi guardate la vostra lei dormire beatamente e
solo un pensiero fa capolino nella vostra testa… ‘ Ma chi se ne fotte’.
Ne sparate una, ma di quelle che fanno tremare il cielo, una
di quelle che verranno usate nei documentari futuri come demo dell’esplosione
di una bomba atomica.
E quando avete finito, quando vi siete liberati di tutta
l’aerofagia che avete tenuto in stand by per tutti quei minuti, guarderete
sollevati la vostra lei… E vi accorgerete che lei, PER TUTTO IL TEMPO, aveva la
testa sotto le coperte.
E se gliele toglierete e la vedrete con gli occhi chiusi e
il respiro leggero, seppiatelo: non sta dormendo. È solo svenuta.