mercoledì 17 aprile 2013

eco-gas

 

Non ci sono cavoli: pensate ad una cena a base di fagioli e di uova con la vostra lei a casa vostra. Poi subito a letto x’ siete stanchi e domani sarà una giornata impegnativa.
Ma ad un tratto sentite certi fastidi intestinali. Vorreste andare in bagno e partire con la sinfonia di Beethoven intonata col vostro deretano ma fa troppo freddo fuori, oltre quel letto caldo.
Così restate in attesa. Eh, già, aspettate che lei si addormenti, così da poter ‘tuonare’ in santa pace.
Resistete, anche se i primi sintomi del peto trattenuto si fanno sentire: incominciate a sudare freddo, ad avere le vertigini e a vedere la Madonna che balla latino americano.
Ma quando sentite finalmente il respiro della vostra lei farsi leggero e regolare, quando avete la parvenza che lei sia addormentata, partite.
Prima cercando di fare un peto lieve, appena accennato, senza fare il minimo rumore. Poi guardate la vostra lei dormire beatamente e solo un pensiero fa capolino nella vostra testa… ‘ Ma chi se ne fotte’.
Ne sparate una, ma di quelle che fanno tremare il cielo, una di quelle che verranno usate nei documentari futuri come demo dell’esplosione di una bomba atomica.
E quando avete finito, quando vi siete liberati di tutta l’aerofagia che avete tenuto in stand by per tutti quei minuti, guarderete sollevati la vostra lei… E vi accorgerete che lei, PER TUTTO IL TEMPO, aveva la testa sotto le coperte.
E se gliele toglierete e la vedrete con gli occhi chiusi e il respiro leggero, seppiatelo: non sta dormendo. È solo svenuta.

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